da Silvia Palombi
Schiavo’ una volta ci si capiva. Come hai potuto credere anche solo per un secondo che per me la soluzione atta a colmare l’iceberg di ignoranza delle ragazze bariste, la cui punta è il non conoscere le parole chinotto e rabarbaro, possa essere la classe ponte? L’assunto del mio povero post era che tanti indigeni (nativi, aborigeni, autoctoni) italioti hanno della loro lingua madre una padronanza così ridotta da essere sovente più asini di tanti immigrati, ergo le classi ponte sono una solenne minchiata. In più queste fanno le bariste! Prometti che se il pescivendolo con l’occhio atono ti chiederà cos’è coda di rospo ci dirai come ti senti. Non sei più quello di un tempo, mi offendo o mi preoccupo?
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