da Alberto veneziano
Ho appena finito “Corte d’Assise”, l’ultimo dei Simenon editi da Adelphi. (…) Si parla di tribunali, giudici, giustizia. (…) Simenon con l’età è sempre più interessato, sempre più coinvolto nelle vicende che racconta lungo una carriera inimitabile. L’umanità dei protagonisti, Maigret in primis, è sempre il perno di qualsiasi giudizio e analisi, ma la giustizia umana è spesso il vero imputato. Queste letture hanno sicuramente influenzato il mio anti giustizialismo ma forse anche quello di qualcun altro che aggiungerebbe Kafka. Ma c’è per fortuna, e lo dico senza ironia, un forte contrappeso. C’è “Forum” e ci sono decenni di film e telefilm americani, esiste un genere preciso, trasmessi su Rai e Mediaset soprattutto, dove la giustizia trionfa immancabilmente e il giudice ha spesso dei meravigliosi basettoni bianchi e uno sguardo limpido. Ripeto, nessuna ironia, la giustizia e ancor più la fiducia nella giustizia, sono un valore irrinunciabile.
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