da Alessandro Ceratti
Urbani fa notare a Gasparini che l’attuale governo non ha il 50%+1 dei voti per potere governare democraticamente. In realtà sancire che la maggioranza semplice sia un buon strumento per prendere decisioni è piuttosto azzardato. I Greci avevano pensato al sistema “democratico” immaginando maggioranze ben diverse: se su una questione dubbia su 100 persone 90 la vedono in un modo e solo 10 nell’altro allora è piuttosto ragionevole fare come vogliono i novanta. Ma se fossero 51 contro 49 la cosa sarebbe ben diversa. Lo stesso Socrate ha espresso delle perplessità sulla votazione che lo ha condannato a morte poiché la maggioranza non era particolarmente schiacciante. Poi racconterei un episodio, che però mi ricordo in maniera parziale (se qualcuno mi vuole aiutare). Durante non so quale guerra persiana si trattava di scegliere la strategia militare da adottare. Per decidere si ricorse a una votazione. Non so quale comandante spartano, che si trovava in netta minoranza, invece di votare con il solito sassolino si allontana e ritorna trasportando un grosso masso. Però ha perso lo stesso le votazioni.
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