da Walter Vanini, Carona (Bergamo) Prima denuncia in modo discutibile e offensivo le carenze e l’eccessiva generosità della scuola del sud. Poi, inopinatamente, si scopre che da Brescia si è trasferita a Reggio Calabria per sostenere l’esame di abilitazione all’albo degli avvocati. Invoca una maggiore disciplina per gli alunni delle scuole e ripristina il voto in condotta e la bocciatura per motivi comportamentali. Ieri durante il dibattito al Senato sul decreto scuola, come un’alunna distratta e svogliata, ha chiacchierato, parlato al telefonino e inviato sms. Una condotta da cinque, anzi da quattro visto che è ministro dell’Istruzione. Peccato che a fine anno non possa essere bocciata.
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