da Gianni Guasto
Al risveglio di una notte trascorsa in albergo, il Presidente dei Consigli per gli Acquisti “ha voglia di farsi una ciulatina con una cameriera”, per poi dimenticarsene dopo pochi minuti. E poi lo racconta, facendo la morale a chi “non sa ridere”. Certamente rideranno poco le cameriere, soprattutto quelle poco avvenenti che non potranno neppure competere con il servizo di frigobar; e neppure ridiamo noi tetri moralisti, il cui benpensare ricorre nostalgicamente a Guido Gozzano, che almeno, quando si intratteneva con “le cameriste”, lo raccontava in poesia, con stile, delicatezza, e senso del proibito.
Nessun commento.
Commenti chiusi.