da Gianni Guasto
Non avendo la minima competenza in materia di protezione civile, voglio partire da un assunto che non metterò in discussione: poniamo per ipotesi che Bertolaso abbia assolutamente ragione nel denunciare la disorganizzazione (o la totale assenza di progettualità) dei soccorsi USA in Haiti. A questo punto viene da chiedersi a quale scopo le critiche di Bertolaso all’amministrazione Obama non siano state comunicate a chi di dovere, ma siano state spiattellate ai quattro venti, come se si fosse tra comari. A che scopo, infatti, offendere un alleato? Forse per aiutare gli haitiani? Forse per mettere in difficoltà i democratici, rei di essere più in sintonia con i progressisti di casa nostra piuttosto che con i moderati? Forse per fare un favore ai repubblicani? In entrambi i casi gli effetti avrebbero poche probabilità di scalfire le convinzioni dei cittadini USA che simpatizzano o antipatizzano con Obama. La mossa di Bertolaso ha avuto il solo effetto di scatenare il risentimento della Clinton, e di costringere Berlusconi a chiedere scusa. Ora però, incredibilmente, Bertolaso sta per essere elevato al rango di ministro. E per far che? E quale sarà lo stato delle nostre relazioni con gli Usa, dato che un esponente di cui avevano chiesto le dimissioni, viene elevato al rango di ministro?
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