da Bruno Stucchi – Cuggiono La Germania ha contato le emissioni di CO2 prima della riunificazione (quindi Germania Est esclusa) poi a Germanie riunite (1990, data di riferimento di Kyoto), dopo la chiusura di tutte le fabbriche inquinanti e vecchie dell’est. Meglio di Tremonti. E ora, le energie “rinnovabili (cioe’ aleatorie, inaffidabili e costose): in Germania l’eolico copre si’ e no il 5% del fabbisogo nazionale; il fotovoltaico non arriva al 1%. Nel frattempo costruiscono centrali a lignite; hanno anche spostato la chiesa del villagio, per farne una: http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7058366.stm
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