da Vittorio Grondona .- Bologna
Signor Alberto Veneziano, non c’era bisogno che lei spiegasse quello che ha scritto, ma visto che insiste a parlarne, meravigliandosi pure di non essere stato capito, permane, almeno in me, la curiosità di sapere perché ha avvertito il bisogno di scrivere “scemenze” (anche questa volta ho ripreso il brutto termine usato sempre da lei). Del resto in fatto di scemenze c’è chi si diverte a scriverle e chi invece le dice a ruota libera, peraltro senza nemmeno divertirsi, a meno che, in fondo in fondo, riesca a godere sadicamente del dolore altrui. A riportarle sulla carta ci pensano gli altri… Fior fiore di giornalisti, intendo, e non solo… Fare il nome di chi in Italia appartenga a quest’ultima categoria lo trovo superfluo, però, se per caso non gliene fosse venuto spontaneamente in mente qualcuno, le suggerisco un indizio: si riascolti la conferenza stampa tenuta ieri dal Cavaliere sulla manovra finanziaria lacrime e sangue… Poi ci dirà!…
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