da Michelangelo Moggia
Non voglio passare per censore. Io, come ho già scritto, non toglierei la parola a nessuno. Dico solo che per una questione di opportunità e di rispetto verso chi ha perso un padre, un figlio, un fratello a causa delle Brigate Rosse o affini, chi è coinvolto in queste faccende farebbe meglio ad astenersi dall’apparire e dall’intervenire (non che sia obbligato a farlo). Invece pullulano gli ex br che scrivono, partecipano ad incontri, appaiono in tv. Trovo questo sbagliato, posso dirlo? Per affermare questo non è necessario leggere alcun libro.
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