da Carla Bergamo
Vorrei dire al Sig. Minelli che io vivo a San Paolo (per la terza volta nella mia vita) da quasi sei anni. Sono nata in Brasile, pure mio figlio, e mio marito è nato e cresciuto qui. Sono una persona abbastanza informata e attenta. I nomi italiani vengono dati non perché i destinatari sono discendenti di Italiani, ma perché piacciono, così come vengono dati tantissimi nomi inglesi (pur non essendoci stata una colonizzazione inglese). I nomi di attività commerciali cui mi riferivo sono nomi comuni di cosa: “Qualità”, “Giramondo”, “L’Acqua” e via dicendo, indipendentemente dall’essere discendenti di Italiani. Tra l’altro, il grosso dell’immigrazione italiana in Brasile risale a fine ‘800, per cui la maggioranza dei discendenti, di italiano, ormai hanno solo il cognome. Non ho giudicato le varie arti brasiliane, peraltro di ottimo livello a cominciare dalla musica; ho semplicemente affermato che i Brasiliani amano e rispettano le arti italiane, mentre ironizzano su altri aspetti della penisola. That’s all.
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