da Roberto Vittorioso – Roma
Sono d’accordissimo con Pier Franco Schiavone circa il fatto che Pistorius non può certo far paura a nessun campione. Invece, la sua partecipazione alle Olimpiadi sarebbe stata un grandissimo incoraggiamento non solo per lui, ma per tutti coloro che sono menomati e avrebbero visto una soluzione alle loro difficoltà in un futuro molto prossimo. Ricordate quelle due signore italiane malate di diabete che un paio d’anni fa avevano scelto di lasciarsi morire piuttosto che accettare l’amputazione di una gamba? Per di più questa carognata dell’esclusione è servita anche a mettere in un angoletto, nelle discussioni sulle Olimpiadi 2008, le notizie sulla gravissima situazione della libertà di pensiero ed espressione in Cina.
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