dall’intervista a Claemente Mastella (pubblicata il 30/12/2001 su Sette e letta 425 volte sul sito)
Che cosa vuoi dalla vita?«La vita mi ha già dato tantissimo. Posso anche ritirarmi e sono soddisfatto. Io sono come Sordi. Lui non ha mai vinto l’Oscar, io non sono mai stato primo ministro. Però va bene così. Sono il Sordi della politica italiana. Sono la normalità. Quella che dura nel tempo».Mazzette niente?«Mazzette a Ceppaloni?».Concussioni?«E a chi le faccio le concussioni? Non c’è niente da concutere. Una volta un imprenditore mi chiese una cortesia. Doveva fare una pratica alla Cassa del Mezzogiorno per aprire un’azienda. E io intrigai per fare questa cosa il più velocemente possibile. Un sabato pomeriggio…».Un sabato pomeriggio?«Un sabato pomeriggio arrivò da me con una valigetta. Disse: “È per lei”. Aprì la valigetta e c’erano tante mazzette da 100 mila lire. Parecchi milioni. Io richiusi la valigetta e gli dissi: “Io non ho tutti questi milioni, ma li avessi, sarei io a darli a lei, perché con la sua azienda lei ha realizzato 1 50 posti di lavoro in una zona dove la gente muore di fame”».Roba da libro Cuore.«È una storia vera».
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