da Vittorio Grondona – Bologna
Se voglio svendere l’Alitalia, la riduco a un cesso e così tutti sono contenti della sua svendita. Così è successo anche con le altre svendite delle nostre ricchezze socialmente accumulate. Se voglio quindi costruire costosissimi inceneritori e darli in pasto alle speculazioni dei privati, in un momento in cui molte province italiane hanno saggiamente deciso di non costruirne più in quanto le relative emissioni di nanopolveri killer da Pm 2.5 a Pm 0.1, che nessun filtro può fermare, e le inevitabili fuoruscite di diossine sono universalmente riconosciute dannose per la salute pubblica, devo solo creare un’emergenza talmente devastante da provocare spontaneamente l’invocazione popolare per loro costruzione, accettata a quel punto come scelta obbligata del danno minore. Per completare la baldoria in una danza vertiginosa di quattrini, li spaccio anche come “fonti d’energia rinnovabile” facendoli legalmente pagare a tutti gli italiani con le già carissime bollette Enel. Accidenti, sono proprio un furbone matricolato!…
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