Sandra Mastella può uscire di casa ma non può uscire da Ceppaloni. Complimenti al giudice. Non faceva prima a darle uno schiaffo? Finalmente Sandra Mastella può lasciare la sua splendida villa e andare a comprare il pane. Sai la soddisfazione. Sandra ha commentato: “Mi sembra quasi un esilio. E’ una misura che non capisco”. Nemmeno io la capisco. Capivo, o meglio non mettevo bocca, sugli arresti domiciliari. Era una decisione dei giudici che conoscevano gli atti e avevano le loro buone ragioni. Ma adesso? Sembra un accanimento terapeutico più radicale di quelli che vogliono tenere in piedi questa maggioranza.Diego Della Valle ha difeso Clemente Mastella a Ballarò. Grande difesa umana e personale. Poi la frase: “Clemente non c’entra proprio nulla”. Sinceramente, pare un po’ troppo.Sulle 600 nomine da fare entro l’estate sembra che il centrosinistra voglia mettersi d’accordo col centrodestra. Che signori che sono quelli di sinistra. Berlusconi avrebbe messo 600 amici suoi. Quelli di sinistra no. E già si sta studiando un tandem destra-sinistra per stabilire le nuove entrate. Gianni Letta e Enrico Letta. Ma và? Un tandem Letta-Letta? Solo in Italia. “Zio, io all’Enel ci metterei Tizio”. “Va bene Enrichetto, ma allora alle Poste ci mettiamo Caio e Sempronio. Ma adesso vai a dormire che si è fatto tard”.Lorenzo Dellai è il governatore del Trentino. Se la tira da grande democratico e qualcuno pensa anche che sia uno statista. Ha varato alcune commissioni per studiare la democrazia partecipativa. Poi ha deciso che di democrazia in Trentino ce n’è anche troppa. Ed ha tolto dal sito web della provincia tutte le delibere della giunta. Proprio così: fino a ieri chiunque, in nome della trasparenza, poteva leggere su Internet qualsiasi atto della vita amministrativa della provincia di Trento, tutti gli esborsi, tutte le consulenze, tutto. Non più. La democrazia d’accordo, ma con giudizio. Lasciateci lavorare. (csf)
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