da Silvia Palombi
Aumentano le vetratone che spiattellano uffici, sportelli bancari,negodi di generi merceologici diversi, ristoranti, non c’e’ piu’ unparrucchiere che rispetti il sacrosanto desiderio di riservatezza diuna persona in restauro. Mi rendo conto che i passanti non si mettonocome la piccola fiammiferaia coi nasi schiacciati sui vetri ma se fossiun bancario vorrei potermi grattare in pace il naso e non mi piaceaffatto espormi al pubblico ludibrio dal parrucchiere. Qualcuno ha unaspiegazione sensata di questa voglia ossessiva di trasparenza?
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