da Paolo Cape’
Csf dice che, per la precisione, nel 1998 Bertinotti consegnò il Paese a D’Alema, non a Berlusconi. E’ vero. Ma non dimentichiamo che quella scelta di Bertinotti comportò la fine prematura del progetto politico dell’Ulivo, progetto in cui sono riconosciuti milioni di cittadini e che aveva dato entusiasmo a molti elettori. L’Ulivo, senza quella scelta nefasta, avrebbe potuto governare (e bene) per anni. Col cavolo che Berlusconi avrebbe vinto nel 2001, se si fosse consentito a Prodi di proseguire fino in fondo nelle riforme, anziché inventarsi governi privi del mandato elettorale come quelli di D’Alema e di Amato. Non dimentichiamo inoltre che il Governo D’Alema si fondava sull’appoggio di Mastella e Cossiga, con le conseguenze nefaste che ci siamo portati appresso fino ad oggi. Quindi, in ultima analisi, ha ragione Pino Granata: per me Bertinotti è colpevole di aver riconsegnato l’Italia a Berlusconi.
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