da Pier Franco Schiavone
Quello che è successo a Prodi, uno dei pochissimi ad essersi salvato dalla dilagante idiozia, ha due spiegazioni, una Darwiniana e l’altra di marketing. La prima riguarda la selezione di gruppo. Siccome l’Unione era rappresentata da una maggioranza in perenne litigio (oltre a Dini e Mastella, non dimentichiamo Diliberto, Pecoraro, Di Pietro, Turigliatto, Rossi e altri); il gruppo era destinato a soccombere nella lotta per la sopravvivenza contro un gruppo appena un po’ meno litigioso. E’ noto che un gruppo ha successo quando c’è unione e solidarietà tra i membri. E veniamo al marketing. Hanno sbagliato il nome, non dovevano chiamarsi Unione ma: Cestannoaprovà. Pensateci, chi avrebbe potuto ironizzare sul nome? Litigano? Beh, ma Cestannoaprovà! Come, e la Binetti? Cestaaprovà pure lei. La legge sul conflitto d’interesse? Il Libano? L’assetto del sistema televisivo? La legge elettorale? Cestannoaprovà. E così via. Non sono un genio?
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