da Gian Paolo De Tomasi – Busto Arsizio
Mi piace l’idea dello spellegrinaggio: mi ricorda quando ero giovane e lavoravo per i concerti (Michael Jackson, U2, mica cotiche). Mi divertivo a sbirciare di nascosto, dalle vicinanze del palco in direzione del pubblico per vedere decine di migliaia di persone che guardavano più o meno verso la mia direzione, tutte insieme. Reazioni, partecipazioni, modi di porsi verso l’artista completamente differenti, sia che fossero in prima fila come nelle retrovie. Certamente un punto di vista particolare.
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