da Paolo Beretta
Confermo quanto ho già detto riguardo Morucci ed il suo libro, cioè che ha tutto il diritto di parlare di cose che conosce. Non mi sembra che abbia fatto apologia di terrorismo, anche se qualche altarino ce lo potrebbe svelare (non lo diciamo a nessuno), ma non è questo il punto. Il fatto è, caro Schiavone, che se Valeria Marini avesse, per assurdo, passato dieci anni con Leonardo, la riterrei comunque qualificata per scriverne una biografia. Avendo Morucci passato qualche anno in galera, lo ritengo qualificato per parlarne, che sia terrorista, rapinatore o ladro. Che poi il blog si sia un po’ troppo incattivito, sono d’accordo con Claudio, anche se mi dispiacerebbe che per questo si chiudesse baracca. Ne è la prova la battuta finale di Guiotto, sul “fare figo”. Violenza verbale per violenza verbale, una battuta che non vuol dire un cazzo.
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