da Isabella Guarini, Napoli
Caro CSF, ho ascoltato Odifreddi durante le interviste e ho letto qualche suo libro. Non mi stupisce che si sia messo in cammino per cercare o non cercare quello che nega. Non faccio un discorso di religione, non ne sarei capace, perché la mia è una fede istintiva: di fronte alla bellezza del creato non poteva esserci che un Divino Progetto. Certo, per la scienza può non essere così, ma lasciatemi sognare. Nei momenti in cui, oltre i cumuli di monnezza, vedo il cono di Vesevus, immobile, silenzioso che incombe sul Golfo perfetto come un cerchio, il più geometrico del mondo, non posso fare a meno di chiedermi del perché di una simile beffa. Solo una mente superiore, uno spirito sublime avrebbe potuto immaginare tanta matematica bellezza fra tanta confusione infernale.
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