da Isabella Guarini, Napoli Caro CSF, grazie a tutti quelli che si mettono in cammino per espiare i peccati. Quali? Dipende dai punti di vista. Non credo che gli atei si mettano in cammino per espiare i propri peccati. Forse lo fanno per trasferimento d’amore verso il prossimo laico, di quello che produce montagne di monnezza, ricoprendo il creato di fetore mortale.
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