da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
Caro Schiavone, a me dispiace tanto se lei lascia questo blog. Ho sempre apprezzato, pur ruvidamente qualche volta, i suoi post. E mi chiedo che senso abbia partecipare ad uno spazio come questo se non per “scambiarsi opinioni sensazioni, informazioni, in una parola crescere, evolversi, arricchirsi”… anche nella risata? Questa è (era) un’occasione da non perdere, per tutti i frequentatori del blog: non si può rispondere solo con la pancia. Abbiamo il dovere minimo di confrontarci con le nostre emozioni e le derivate opinioni. Per quel che riguarda il padrone di casa: è un giornalista, mica il padreterno. E a questa età la pazienza ha più di un limite. Se lo si pone nell’alto dei cieli è chiaro che ci si offende! Ma se lo riportiamo a terra come tutti quanti noi, alla sua presunta alterigia si può al massimo storcere il naso. A mio parere la discussione fuori dalle righe da ambo le parti può essere solo giustificata dall’affetto, da una frequentazione così intensa, da una familiarità che rasenta l’amicizia. Altrimenti 1060 mail per dirsi il nulla sono veramente troppe!
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