da Pier Franco Schiavone, Milano
Una volta parlasti di secessione della Sicilia, pensiero di destra, secondo me, ora ci rifai dicendo di non volere amici di destra. Liberissimo, ma io mi vanto del contrario, ho amici di destra, molto intelligenti; tra questi, i miei due migliori amici sono un commercialista che non ha mai permesso ai suoi assistiti d’imbrogliare il fisco (vada da un altro, dice a chi ci prova) e un bravo ingegnere (con cui litigo sempre furiosamente ma poi facciamo la pace) che passa sempre parte delle sue vacanze ad assistere gli ammalati che vanno a Lourdes (questo viaggio li rende felici ed io con loro, dice). C’è anche un amico d’infanzia, un poliziotto che lavora a Napoli e che è la persona più buona e simpatica del mondo. Una mia amica, di destra, che veniva da esperienze di sinistra, faceva la direttrice di carceri speciali, le hanno assassinato un fidanzato forse per colpire lei, ha perso la madre d’infarto perché non ha retto alle minacce alla figlia che venivano dalla malavita e lei stessa non ha retto e ha messo fine alla sua vita con un colpo di pistola.
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