da Claudio Urbani, Roma
Giusto apsettare la fine del mandato di Alemmanno per dare un giudizio del suo operato, saranno poi le prossime elezioni con il giudizio democratico del voto a stabilirlo. Ovviamente una opinione sul suo operato si può esprimerla. Ora ha già indicato i suoi primi passi e la partenza non sembra delle migliori. Abbattere un’opera come la teca dell’Ara Pacis, unicamente perché voluta dai precedenti sindaci di centrosinistra, sembra più un’operazione di abbattimento di simboli. Usare la scusa dell’estetica sembra pretestuosa: nessuna opera piace tutti, qualunque essa sia. Poi se a Roma esiste qualcosa di obobrioso, senza distinzione politica, questo è l’Altare della Patria, ma nessuno propone di abbatterlo. Penso che i soldi dei contribuenti potrebbero essere spesi meglio.
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