SUL CAMINO DE SANTIAGOCUARTO DIARABANAL
Finalmente cambia un po’ il paesaggio e abbandoniamo le strade asfaltate perché il camino si inoltra nei campi. 22 km da Astorga a Rabanal. Ci lascia anche Riondino che torna in Italia. Odifreddi va come una lippa e tutti noi inseguiamo. Lucia tiene un buon ritmo. Sergio sta al suo passo. Io un po’ meno. Antonio arranca. Antonio quando c’è un po’ di sole si passa sulla faccia e sul cranio pelato una mano spessa di una crema che sembra calce ed improvvisamente sembra un Peul bardato da festa. Odifreddi, il non credente, e Valzania, il credente, non la smettono un attimo di parlare di Dio e della Chiesa. Odifreddi, in sostanza, sostiene che Dio è un’invenzione di Valzania. Valzania sostiene che Odifreddi non sa di essere un fervente cristiano e che i suoi libri contro la religione sono in realtà delle preghiere. Valzania sostiene anche che Odifreddi, a forza di leggere la Bibbia per contestarla, non potrà che trarne giovamento. I due continuano per ore a parlare di concili e di encicliche. Si sopportano solo perché lo fanno con ironia. Odifreddi tutte le volte che si ferma in un bar chiede un bicchiere di acqua calda. I camerieri lo guardano come un pazzo finché lui non infila dentro il bicchiere una bustina di tè che si è portato da casa. Domani 30 km con un po’ di salita e molta discesa, definita sassosa e scivolosa. Previste otto ore.
Nessun commento.
Commenti chiusi.