da Pier Franco Schiavone, Milano
A parte questo, la Chiesa non dispone già di una fitta rete di, ehm, corrispondenti? Ci sono circa 40.000 sacerdoti, 100.000 suore e un numero imprecisato di frati e terziari. Sul territorio Italiano vi sono migliaia di parrocchie, decine di migliaia di chiese, ospedali gestiti da religiosi, case di riposo, domus, scuole cattoliche, giornali e riviste a tiratura nazionale; radio Maria è più diffusa di RAI1. Poi, lasciatemelo dire, ci sono Loro, i Santi, un battaglione che va da Sant’Antonio a San Zenone, passando per Padre Pio (che di raccolta fondi se ne intendeva) e San Matteo Evangelista, protettore dei bancari; infine il più importante di tutti, il Padreterno, quello vero, almeno per chi ci crede. Insomma, potrebbero ben toccare i cuori e i portafogli dei fedeli, no? Se fossi il padreterno toccherei anche il cuore degli atei, tanto sarei Padreterno, a chi dovrei rispondere? Che bisogno c’è di fare pubblicità nelle reti nazionali della TV, avendo a disposizione una simile armata? Ha ragione Paola Ragone, senza ombra di dubbio.
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