da Michele Lo Chirco, Cinisi
La notizia è di quelle che lasciano l’amaro in bocca, ma tant’è: anche stavolta i comunisti, in virtù di non meglio precisati principi che definire illiberali sarebbe ridicolo, hanno costretto alle dimissioni un uomo vincente e piacente. Egli dovrà abbandonare (per i prossimi cinque anni è sicuro, forse di più se salirà al Quirinale) le cariche sociali che ricopre nella società calcistica Milan. Non si sa come la squadra prenderà il triste colpo, sebbene anticipato dal trionfo elettorale. In questo paese continua a restare in vigore il pregiudizio secondo cui, se si lavora per il paese, non è possibile fare qualcosa di buono per i propri interessi, quindi è meglio abbandonarli al caso!
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