da Massimo Mai
Caro Morucci, secondo me lei equivoca due parametri non confrontabili. Che la vita sia ora più veloce di trentanni fa è assodato, ma quello che conta credo sia l’intensità dell’esperienza non il numero di cose che fai. Noi umani funzioniamo pressapoco alla stessa maniera da circa 50.000 anni. L’aver a disposizione una macchina che fa miliardi di calcoli al secondo non influisce sull’intensità delle esperienze della mia vita. E neppure sulla loro durata.
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