da Paolo Beretta
Vorrei che Goldoni avesse ragione ma, ahimé, Allam è tutto fuorché ignorato. Già fa ridere il fatto che, prima di diventare cattolico, già ci fossero seri dubbi che fosse di religione islamica, quanto più invece un copto che prima studia dai Salesiani e poi alla cattolicissima Università La Sapienza, come farebbe ogni buon musulmano. Fa ancora più ridere che il paladino della libertà religiosa avesse, in un articolo su Repubblica del 2003, auspicato un controllo statale sulle moschee. Infine fa sganasciare dalle risate il fatto che si continui a citare un tizio come Magdi Allam mentre si ignora un altro Allam, tale Khaled Fouad che, quantomeno, musulmano lo è per davvero.
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