dall’avv. Lina Arena
Si può dire: h’à da venì baffone ?Ebbene se sì, che male c’è a liberarsi non solo dalla schiavitù economica ma anche da quella delle parole dette per benino? Che male c’è calzare le scarpe con la suola di gomma e trasparente e poi varcare la soglia di Palazzo Chigi? Per i nostri estremisti parrucconi e perbenisti tutto è male se non è detto nella maniera giusta e per bene.Bisogna vestire con la giacca giusta e con la cravatta di moda. Bisogna ammirare Carla Bruni e fare il gioco della ricca ereditiera. Bisogna ancora desiderare il marito ricco che ti compra il brillante. Bisogna ancora avere la villa e la villona…..Insomma, amici cari. Vogliamo smetterla con tanto vecchiume? Vogliamo liberarci dalla parola del rito ambrosiano? Vogliamo evitare i riccioli della lingua parlata secondo le regole della Sacra Romana Chiesa? Se sì, bisogna ammettere che abbronzati o visi pallidi o gialli lo siamo tutti e che se una parola dal sen fuggita non ci appare acconcia è inutile costruire un castello di accuse e ritorsioni. E’ bene invece chiarire ed ignorare. E poi passare oltre. Magari fossi abbronzata come Obama e magari lo fosse il cavaliere che ha le fattezze di un muratore vestito a festa ! Forse non abbiamo ancora capito che le spoglie o il colore della pelle non incidono su quello che frulla nel cervello di ognuno e che le novità se dette da Obama , da Sarkozy o da Berlusconi hanno la valenza del nuovo rispetto all’antico che ci ha malamente governato.
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