da Gianni Guasto, Bogliasco
Caro Ceratti, lei non deve paragonare me o chiunque altro ai razzisti e agli antisemiti, perché così dicendo, mostra di non conoscere il giusto peso delle parole, sopravvalutandone troppo il suono a scapito del vsignificato: potrebbe capitare che qualcuno (io, per esempio) si offenda. Quanto al senso delle sue critiche, ella mi ha completamente frainteso: non ho affatto criticato la conversione di Allam, ma semmai la scelta vaticana di dare ad essa così grande risonanza mediatica. D’altra parte lei, nella sua lezioncina di catechismo, dimentica un precetto: “non sappia la tua sinistra quello che fa la destra” (Matteo, 6, 3), che se fosse applicato (ad esempio, facendosi battezzare al riparo dai fotografi), farebbe tanto bene alla causa della Pace, e anche a quella della Fede, che certo non si giova di difensori come lei.
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