da Pier Franco Schiavone,Milano
La mail di Serpieri denota tre cose, la prima è che non è informato, dato che la precaria berlusconiana è stata candidata al Comune di Roma e non al Parlamento. La seconda è che, per Serpieri, assicurare uno stipendio ad una persona, coi soldi pubblici, non è immorale ma estroso (sic); francamente avrei trovato più estroso ed etico se Berlusconi avesse assunto la precaria in una sua azienda. La terza è che ormai pochi in Italia associano al politico, il rigore e la compostezza. Chi si candida a governare un Paese si deve preoccupare del nostro lavoro, dei nostri figli, dei malati, dei poveri, della sicurezza, del nostro immenso patrimonio pubblico, c’è poco da scherzare. La politica è cosa troppo seria per trattarla con le battutacce da avanspettacolo; quelle, se le conservi per il salotto di casa sua. Assumeresti tu, Serpieri, in una tua ipotetica azienda, un manager che si presenti con una pallina rossa sul naso?
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