L’ignoranza non resiste.da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
A Maria, un giorno, le apparve Dante. Le disse che Gesù era nato da un pezzo in un luogo non precisato della Svizzera, che si dimenava come poteva per sbarcare il lunario. Ella rimase di sasso, e molto mortificata pretese immediate spiegazioni: pare che non coincidessero con le informazioni in suo possesso. Credeva di esserne la Madre, lei. Come è potuto succedere? Dante cercò di spiegarle, con discreta pazienza ma un po’ di fretta, che lui era solo l’Architetto di Dio e doveva correre ai cantieri dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso; che la mattinata era stata piena di trambusti, che le previsioni del tempo annunciavano un Diluvio e che un certo Noè aveva chiesto la tangente, altrimenti gli avrebbe fatto saltare il primo Tomo dello Zibaldone! Ella amareggiata e delusa per l’atteggiamento di questo tale Architetto dell’Universo, così poco professionale nelle apparizioni, niente a che vedere con le Mie, biascicò, montò sulla sua ciclostella e scomparve fra le nuvole di cotone al di sopra del Monte Repentino. Dante rimase turbato da quell’incontro. E ripassando nella memoria quel momento pensò che nei ritagli di tempo ne avrebbe scritto una storiella. Fu così che nacque l’idea di quel tipo chiamato Edipo, che scoprì l’America pensando che fosse sua Madre!
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