da Vittorio Grondona – Bologna
In un paese democratico la satira è necessaria più di ogni altra cosa per aiutare la gente ad usare il proprio cervello nel giudicare gli avvenimenti che interessano tutta la comunità. Chi ride o sorride di solito trova la relazione con quello che vede o sente. Si può fare buona satira con caricature disegnate oppure esagerando con le parole, ovviamente nel limite consentito dalla legge e dalla decenza. Il corpo, gli atteggiamenti, il frasario, le contraddizioni della persona presa di mira, che normalmente si tratta di un potente che ne approfitta vistosamente della sua potenza, sono gli elementi essenziali per comporre una satira degna di essere tale. Il bersaglio non democratico non accetta mai la parodia della sua persona, anzi la combatte con ogni mezzo, lecito e non. Più è potente e più ci riesce (…)
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