da Carla Bergamo, S. Paulo
Stavo meditando sul problema droga dopo la vicenda Morgan. A mio modesto avviso, se da un lato gli artisti in generale fanno a gara per mostrarsi più trasgressivi degli altri, dall’altra i giornalisti, i giornalisti! ma perché riportare tutte le cazzate che questi idioti dicono? Se non fuma crack, sniffa, se no è bisex, sennó ha fatto sesso con mezza famiglia, sennó é auto-lesionista, si fa tatuaggi fino a dove non batte il sole, si scola qualche bottiglia di whisky al giorno… e il giornalista riporta, tutto orgoglioso dello scoop. La trasgressione così diventa quasi una banalità, ma i giovani ne vengono sedotti e si sa che, secondo le più elementari regole psicanalitiche, i ragazzi a una certa età imitano tutti meno i genitori e i loro simili. Neanche i campioni dello sport oggigiorno sono un esempio di vita morigerata o per lo meno sana… insomma, e se gli dessimo meno peso, a questi personaggi? Tra l’altro io insisto: chi si droga finisce per essere, volente o nolente, complice del “traffico” (a meno che non si coltivi l’erba in casa, soluzione a cui sono favorevolissima).
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