da Bruno Stucchi
A proposito di “energie alternative” (nel senso che un po’ vanno e un po’ non vanno). La Germania, autoproclamatasi Regina dell’Eolico, a consuntivo del 2009, dichiara di avere una potenza eolica installata di circa 24 GW (gigawatt). Uno sputo, circa il 5% del bisogno nazionale. Ci crediamo, se lo dicono loro. Però’, sempre a consuntivo, la potenza utile realmente prodotta è pari ad una potenza effettiva di 5 GW. I venti, anche in Germania, a quanto pare, fanno quello che vogliono, e non leggono le direttive dei verdi.Sempre per rimanere in Germania, il loro ministro (tedesco, mica un pirla, dunque) dell’ambiente o qualcosa di affine, è intenzionato a ridurre del 17% gli incentivi all’energia (sempre alternativa) fotovoltaica. Panico; anche perché l’industria del fotovoltaico tedesca vive solo di incentivi e, al momento, i pannelli fotovoltaici chinesi stanno facendo strame dei produttori tedeschi. Come i musicanti di Brema, andarono per suonare e furono suonati. Eh, ancora una volta si dimostra che le pale girano e i fotoni fotonano non grazie al Vento o al Sole ma grazie ai soldi del contribuente.CvD.
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