da Claudio Urbani
Il generale Speciale, dopo la sentenza del TAR che lo reintegrava allesue funzioni, rassegna le sue dimissioni. Sono veramente sconcertanti,se non vergognose le sue motivazioni: “non intendo collaborare conquesto Governo”. I militari da sempre, la storia insegna, sono stati ifautori di golpe, colpi di stato, dittature e guerre inutili, tuttosulla pelle di popoli innocenti. Si sperava che in democrazia certiatteggiamenti non vi fossero, ma il generale Speciale non la pensa così,come militare crede che possa lui sceglire quale governo servire: se nonsono sentimenti golpisti questi! Ben vengano le sue dimissioni, anche setemiamo dii ritrovarcelo in Parlamento nelle liste di partito nonproprio democratico.
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