da Vittorio Grondona – Bologna
Non è certo il timore del ritorno del Cavaliere che si vota a sinistra a prescindere. Se Berlusconi, per esempio, facesse pure gli interessi dei meno abbienti e non solo i suoi e quelli dei suoi amici, anche i poveracci gli darebbero fiducia, nonostante i suoi innumerevoli conflitti. Supponiamo di essere tutti, poveri e ricchi, davanti ad un pozzo pieno di quattrini col permesso di agguantare tutti quelli che possiamo. Nel nostro Paese succede che i ricchi sono liberi davanti a quel pozzo e possono arraffare a man bassa, mentre viceversa le malvagie politiche hanno legato le mani ai poveri costringendoli a rimanere sempre solo con acquolina in bocca. Ecco perché si vota a sinistra. Perché da quella parte c’è qualcuno che almeno promette di darsi da fare per slegare le mani ai più bisognosi in modo che anche questi ultimi siano messi in condizioni di competere coi ricchi per tentare a pari condizioni di intascarsi qualcosina.
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