da Emilio Pierini
Questo blog pullula di frequentissime citazioni delle famose leggi vergogna emanate nel quinquennio Berlusconiano. Personalmente mi sono spesso chiesto per quale motivo il governo in carica non avesse mai provveduto ad azzerare determinati provvedimenti. Dal sito del Corriere apprendo oggi che il manager rosso Consorte, l’amico intimo di Fassino, D’Alema e Latorre, indagato per il caso Abn-Antonveneta, ha chiesto il trasferimento del suo procedimento giudiziario dal tribunale di Milano ad altra sede per incompatibilità ambientale e mancanza di serenità del collegio giudicante. Insomma, secondo lui, ci sono tutti i presupposti per ricorrere alla “legittima suspicione”. Certe leggi, servono come il pane, diciamolo chiaro. Ecco perché nessuno le tocca.
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