da Rino Olivotti
Caro Claudio, imparo dal Schiavone che in Italia una ventina di milioni di persone è appena alfabeta. Probabilmente una ulteriore ventina di milioni lo è altrettanto per ragioni anagrafiche, (bambini ed anziani). Resterebbe un manipolo di eruditi, ovviamente indisponibile a dialogare con il pueblo. Chiedo: come puo’ uno come Schiavone sopravvivere in un paese dove un individuo su tre è sicuramente ignorante? Cordialissimamente dal Cadore
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