da Isabella Guarini
Caro CSF, di tanto in tanto sono presa dal raptus professionale di analizzare le scenografie degli studi televisivi. Giorgio Albertazzi in Bombay ha elogiato la scenografia di rose gialle, che anch’io considero interessante e, al tempo stesso, contraddittoria dell’ ambiente underground anni settanta in cui sono collocati i vecchi volponi. In questo scenario spicca il cappello viola di Albertazzi. Per Giove! Si sa quanto Albertazzi sia conformista-anticonformista, ma non immaginavo fino al punto da sfidare il viola, aborrito dagli artisti perché malaugurante. Addirittura sulla testa!
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