da Piergiuseppe Caporale – Roma
A proposito della /canizza/ suscitata da Luttazzi con la descrizione escatologica di Ferrara ricoperto di feci (e che feci!) mi sembra tutto esagerato. In primis il commento di Aldo Grasso che, evidentemente immemore, par si scandalizzi (addirittura!) di un po’ di cacca e pipì. Altrettanto troppo rigido il – peraltro da me, di solito, idolatrato – Vittorio Zucconi nelle sue risposte alla posta di Repubblica. Ebbene sì, è vero: gli escrementi fanno ridere, per primi i bambini. Hanno un’innocenza che coinvolge le menti semplici: insomma non c’è bisogno della solita battuta a sfondo sessuale o, comunque, a doppio senso, per far sghignazzare. La cacca è liberatoria, la pipì rinfrescante (in senso metaforico). Soprattutto, però, non fanno male a nessuno, ridicolizzano al momento e poi si fanno dimenticare. Mi sa che siamo, ormai, in un Paese di stitici.
Nessun commento.
Commenti chiusi.