da Vittorio Grondona – Bologna
Siccome non riesco a scrivere quello che penso sul TFR in 500 in battute, vorrei fare almeno sapere che non sono d’accordo sulle opinioni riportate di Tito Boeri e Francesco Giavazzi (non Gavazzi) in merito alla contabilizzazione dei soldi carpiti “da subito” ai lavoratori con una furbata pazzesca di marchio sindacale/governativo. Sono soldi veri quando entrano e saranno veri (forse) quando usciranno fra trent’anni se ce ne saranno rimasti. Due diversi momenti di contabilizzazione, qundi. Caro Paolo Beretta, i soldi sono al sicuro, anzi troppo al sicuro in quanto il lavoratore che si licenziasse o fosse licenziato prima della pensione, non beccherà in anticipo più nemmeno una lira per gli anni di lavoro svolti fino al momento della sua prematura disoccupazione. Non avrà ancora raggiunto l’età giusta… Nel frattempo tiri pure la cinghia fino alla prossima assunzione.
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