da Egidio Morretti
A me Totò, Macario, Sordi, e, last and least, Boldi, non fanno ridere. Benigni ha un talento comico unico, ma Benigni che legge Dante a me non fa drizzare il cervello, diversamente da Sermonti. Il Dante Benigniano che segue facili satire lombrosiane su Calderoli e battutacce da osteria è meglio della De Filippi, in teoria. Io eviterei l’uno e l’altra.
Nessun commento.
Commenti chiusi.