da Pino Granata
Si, lo confesso, quando ho appreso la notizia della terza bocciatura consecutiva di Renzo Bossi non ho potuto nascondere un piacere sadico. Pensavo al padre che manda affanculo l’Italia e gli Italiani, gli insulti a Roma ladrona , ai meridionali, agli extra comunitari etc. Ma poi ho pensato: che colpa ne ha Renzo di tutto questo? Direi nessuna ed allora sento un po’ di simpatia per questo giovane che non so se a causa dell’odio che il padre ha attirato su di se o per suo demerito personale non riesce a superare l’esame di maturità. Vorrei dirgli che mi dispiace e che perseveri perchè la Cultura contrariamente a quento pensano i suoi amici leghisti è importante. E poi lo confesso, anch’io quando ero un sedicenne studente lavoratore fui bocciato per ben due volte all’esame di quinta ginnasio. I professori allora furono con me duri e spietati come il conte di Montecristo e se ne fregarono del fatto che io allora, era il 1958, lavoravo in fabbrica 11 ore al giorno.
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