da Claudio Urbani
Ringrazio l’avv. Arena, che, meglio tardi che mai, riconosce l’intervento in Irak è stata una: “iniziativa americana di aggredire l’Irak nel nome della democrazia.”, perché tale è stato l’intervento con prove fasulle come riconosciuto da tutti, un aggredire. Mi auguro che in Birmania la soluzione si possa trovare, al più presto e all’interno stesso, senza interventi con scuse di “armi di distruzioni di massa”
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