da Gianni Guasto
Di ritorno da un congresso nel nord dell’Ungheria, mi fermo una notte a Budapest, inattesa dell’aereo che mi riporta a casa. In albergo, accendo la televisione per noia, rassegnato a spegnere immediatamente, perché non capisco la lingua magiara. Invece trovo che ci sono tanti canali, ognuno in una lingua diversa: vado in cerca di quello italiano, e chi ti trovo? Baudo che intervista Vespa sul suo (nuovo?) libro. Too much.
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