da Emilio Pierini
Nessuno ha mai pensato che i 300.000 qualunquisti che hanno popolato le piazze il giorno del Vaffa-Day altro non siano che persone stufe di nutrirsi alternativamente di pasta in bianco o minestra riscaldata e, smossi nelle loro coscienze da un comico pazzo, tutto ad un tratto, abbiano chiesto al cameriere non dico caviale e champagne, ma un buon piatto di spaghetti ai frutti di mare? Non pensate sia assolutamente lecito esigere qualcosa in più dal punto di vista della virtuosità ed onestà politica e qualcosa di meno dal punto di vista degli spudorati privilegi da parte di chi ci rappresenta in parlamento? E’ qualunquismo populista questo, o semplice richiesta di un’etica che dovrebbe essere la prassi? Mi prende l’amaro dubbio che, alla fine, quello cui abbiamo assistito altro non sia che una manifestazione normale in un paese anormale.
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