dall’avv. Lina Arena
Il caso dell’ex Birmania deve far riflettere quanti si sono scagliati contro l’iniziativa americana di aggredire l’Irak nel nome della democrazia. Come sarà mai possibile convincere un esercito di predoni che comanda su terre e su persone che i diritti umani sono inalienabili ed incomprimibili? Può questa gente, abituata al servaggio,capire che ogni individuo ha una cevello ed una volontà per capire e decidere delle proprie sorti? Nell’oggi, la guerra è diventata strumento di liberazione per i singoli. Le chiacchere aiutano solo i nemici della libertà. E’ tempo prezioso che si perde in un momento in cui la realtà è emersa in tutta la sua tragicità ed a scapito dei diritti di libertà delle vittime. (SEGUE OLTRE LE 500 BATTUTE)
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