da Isabella Guarini
Caro CSF, su La Repubblica di oggi vi è un articolo di Francesco Merlo, disarticolato sulla interpretazione di Quellalà, con cui sarebbe stata appellata Ilaria D’Amico da Presidente del Consiglio per le sue critiche all’aumento dell’IVA a Sky. Secondo Merlo, Quellalà vorrebbe significare l’impossibilità di definire il nuovo stile della D’Amico, di giornalista autonoma, quindi di sinistra. Ma potrebbe essere anche che il Presidente abbia reso in italiano il ritornello della nota canzone napoletana: ” Chellalà, chellalà, mo’ va dicenno ca me vo’ lassà, se crede ca me facci’ o’ sang’amaro, che ‘mpazzisco e pò me sparo” In fondo il Presidente Berlusconi è amante della canzone napoletana!
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